Atrofia vulvo-vaginale: se ne è parlato in un convegno a Roma

Atrofia vulvo-vaginale

Atrofia vulvo-vaginale: si è discusso di questo delicato tema in un convegno a Roma

Quando si parla di donne, molto spesso si associa ad esse la femminilità. Ma come diceva una vecchia canzone, “oltre alle gambe c’è di più”, ed in effetti, la femminilità non deve essere considerata solo come qualcosa a cui fare riferimento dal punto di vista intimo e sensuale, ma anche dal punto di vista della salute e del benessere.

Atrofia vulvo-vaginaleEd è proprio di questo argomento, così delicato ed importante, che si può e si deve discutere, anche per dare voce ad un disturbo che molto spesso viene sottovalutato e che, proprio perché preso sotto gamba, rischia di non riuscire ad essere curato come si deve. Si parla oggi di disturbi sessuali, ma anche di disturbi relativi all’apparato urinario, come ad esempio secchezza vaginale e fastidiosa irritazione, dolori durante i rapporti, infezioni, e cistiti: tutti disturbi che, secondo le indagini, possono aumentare durante uno dei periodi più difficili per una donna, la menopausa.

Oggi parliamo dell’atrofia vulvo-vaginale, che è una condizione da cui possono dipendere questi disturbi, e che spesso comporta una serie di sintomi molto difficili da sopportare perché dipendenti da una effettiva modificazione del tessuto vulvare. Di questo disturbo si è discusso in un recente convegno a Roma, dal titolo “Le donne in menopausa e i tumori femminili: come recuperare benessere e qualità di vita”, in cui si è cercato di dare importanza alla sensibilizzazione ed alla diagnosi, spesso sottovalutata ma molto importante ai fini del superamento del disturbo.

 

 

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