Auto elettriche, il successo di Nio

La start-up cinese di auto elettriche Nio, spesso ribattezzata dalla stampa internazionale come la Tesla d’oriente, ha portato avanti un solido inizio d’anno, anche se ha una lunga strada da percorrere per raggiungere il leader del mercato, rappresentato – intuibilmente – dalla società guidata da Elon Musk.

La società ha detto lunedì scorso che ha consegnato 7.225 veicoli nel mese di gennaio, più di quattro volte le 1.598 auto consegnate durante lo stesso mese dello scorso anno. Un boom davvero notevole che conferma quanto la società cinese stia conseguendo una discreta penetrazione del mercato, e che rappresentano anche il sesto mese consecutivo di consegne record di Nio, portando le consegne cumulative della start-up a 82.866 unità. Nio ha impiegato circa sei anni per raggiungere questo punto, mentre Tesla ha consegnato 180.570 auto solo negli ultimi tre mesi del 2020.

Detto ciò, le azioni di Nio, quotate a New York, sono salite del 17% per l’anno finora, appena sotto il 19% di Tesla. Entrambi i titoli stanno superando l’aumento dell’S&P 500 di circa mezzo punto percentuale. Le azioni di Xpeng, un’altra società cinese di auto elettriche quotata negli Stati Uniti, sono in crescita del 15% per l’anno finora. Xpeng ha detto lunedì che ha consegnato 6.015 auto elettriche nel mese di gennaio, un terzo mese record di consegne. La berlina P7 dell’azienda ha rappresentato più della metà delle consegne del mese scorso per un totale di 18.772 dal suo lancio di massa iniziato a fine giugno.

Dati che confermano quanto le società cinesi del settore delle auto elettriche siano al momento molto attive in questo comparto. Secondo gli analisti, non è escluso che arrivino proprio da loro i maggiori pericoli per Tesla, la compagnia statunitense di Musk, che finora conserva il ruolo di leadership in questo segmento a forte crescita internazionale in termini di vendite.

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