Come distinguere l’ansia dalle normali preoccupazioni

I sintomi dell’ansia possono essere difficili da individuare. Spesso infatti si finisce con il bollare come ansia una condizione del tutto normale e fisiologica, e spesso invece si sottovalutano alcuni segnali, con la conseguenza di ritardare un intervento correttivo.

Per esempio, è del tutto normale provare qualche preoccupazione quando si parla in pubblico, o quando si attraversano difficoltà finanziarie. Per alcune persone, tuttavia, l’ansia diventa così frequente, o così forte, che comincia a prendere in mano la loro vita condizionandola pesantemente.

In particolare, si può iniziare a parlare di ansia quando la preoccupazione crea pensieri cronicamente ansiosi, un atteggiamento depresso, o sentimenti costantemente negativi. Ma dunque come si può dire se la preoccupazione e l’ansia di tutti i giorni ha superato il limite? Non è facile. I disturbi d’ansia sono disponibili in molte forme diverse, come gli attacchi d’ansia, la fobia e l’ansia sociale, e la distinzione tra una diagnosi ufficiale e l’ansia “normale” non è sempre chiara.

Per esempio, è ben noto che il segno distintivo del disturbo d’ansia generalizzata – il tipo più comune di ansia – è quello di preoccuparsi troppo per le cose di tutti i giorni, grandi e piccole che siano. Ma cosa costituisce “troppo”?

Nel caso del disturbo d’ansia generalizzata, significa avere pensieri ansiosi persistenti nella maggior parte dei giorni della settimana, per mesi e mesi. Inoltre, l’ansia deve essere così grave da interferire con la vita quotidiana ed è accompagnata da sintomi evidenti, come la stanchezza.

La distinzione tra un disturbo d’ansia e il solo avere un’ansia normale è fondamentalmente rappresentato dal fatto che le proprie emozioni stiano o meno causando molta sofferenza e disfunzioni. A livello fisiologico, gli esseri umani sono destinati a diventare altamente preoccupati solo da una minaccia reale, come la presenza un predatore nell’ambiente. Ma l’ansia generalizzata lascia una persona ansiosa anche quando non vi sono pericoli concreti, come se si sentisse sempre minacciata da un predatore invisibile. Con una conseguenza ben nota, e che costituisce un sintomo inequivocabile di ansia: le continue ondate di adrenalina creano alti e bassi che lasciano il corpo e la mente assolutamente esausti.

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