Consulenza psicologica: ecco come si struttura la prima seduta

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Il primo colloquio con lo psicologo provoca ansia e timidezza per tutte le persone, quindi non sentitevi soli e strani, perché è una condizione di disagio molto comune che si manifesta quando un individuo deve raccontare i suoi disagi quotidiani ad un professionista, una persona estranea e mai vista prima.

La prima seduta con lo psicologo è fondamentale per costruire un rapporto di fiducia e per fare il quadro della situazione: il professionista deve comprendere i disagi emotivi e psicologici che hanno portato l’individuo a chiedere aiuto, mentre il paziente deve comprendere se il metodo di comunicazione utilizzato dal professionista è idoneo al proprio carattere.

Il setting della prima seduta di una consulenza psicologica faccia a faccia o online è quindi fondamentale e si suddivide in diverse tappe che iniziano con la preparazione della seduta fino al suo svolgimento effettivo. Scopri qui come richiedere una consulenza psicologica online.

Le tappe del primo colloquio con uno psicologo

Uno psicologo o psicoterapeuta, sin dalla preparazione della seduta psicologica fino al suo effettivo svolgimento, ha il compito di rispettare dei principi di base che possono variare da terapia a terapia.

Al termine del primo colloquio, il professionista deve aver raggiunto un quadro generale che comprende tutte le principali informazioni da captare per instaurare un rapporto di fiducia e per iniziare la terapia vera e propria.

In base all’esperienza del professionista, durante il primo colloquio è possibile capire immediatamente le informazioni da conoscere subito, da tralasciare o da recuperare nelle sedute successive.

Le tappe da raggiungere durante il primo colloquio di una seduta psicologica online o offline sono:

1. La descrizione del paziente

Il professionista deve ottenere una descrizione completa del paziente, utile per realizzare una cornice di dinamiche e informazioni su cui si basa il vero problema psicologico. Il paziente, in genere, rivela informazioni sui propri comportamenti, sui suoi valori, sui pregiudizi e sulla sua vita in generale.

Le informazioni essenziali del primo colloquio riguardano la situazione familiare, le informazioni personali del paziente e quelle sulla sua vita. A partire da queste, in genere, il paziente comincia a riferire le informazioni sulle ragioni che lo hanno spinto a cercare aiuto e inizia a descrivere la sua condizione psicologica che crea il disagio.

Durante la descrizione del paziente, il professionista osserva anche la comunicazione non verbale per recepire ulteriori informazioni sui modelli comportamentali e comunicativi del paziente, che investono un ruolo fondamentale nella costruzione della terapia.

2. Analizzare i primi momenti del colloquio

I primi momenti della comunicazione avvenuta con l’individuo sono fondamentali per recepire i segnali sul comportamento e il suo atteggiamento nei confronti dello psicologo e della terapia. L’analisi aiuta il professionista a capire come il paziente può affrontare la relazione sociale durante le sedute successive e come può intervenire per stabilire realmente un rapporto di fiducia.

Perché richiedere un primo colloquio online

Come anticipato all’inizio di questo articolo, la prima consulenza psicologica con uno psicoterapeuta o psicologo causa numerosi disagi emotivi che accomunano tutti i pazienti. In alcuni casi, però, questi disagi possono generare ansia e altri disturbi già presenti nella condizione psicologica del paziente, che provocano un blocco dell’individuo nel rivelare le informazioni utili per avviare una terapia sin da subito.

Per questo motivo, molti psicologi consigliano di richiedere una prima consulenza psicologica online, via chat o videochiamata, così da approcciarsi in una modalità più confidenziale e naturale, eliminando le barriere provocate dalla troppa emotività, timidezza o dai disagi psicologi di cui si soffre.

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