Ne abbiamo sofferto tutti, almeno una volta: un crampo muscolare è un muscolo che è involontariamente e forzatamente contratto, e che non si rilassa. Quando usiamo i muscoli che possono essere controllati volontariamente, come quelli delle nostre braccia e delle nostre gambe, è noto che essi possono contrarsi e rilassarsi alternativamente mentre muoviamo gli arti.

I muscoli che sostengono la testa, il collo e il tronco si contraggono in modo simile e sincronizzato per mantenere la nostra postura. Un muscolo (o anche alcune fibre di un muscolo) che involontariamente (senza volerlo coscientemente) si contrae in uno “spasmo”, può degenerare – se lo spasmo è forte e sostenuto – in un crampo. I crampi muscolari spesso causano un visibile o palpabile indurimento del muscolo coinvolto.

Come probabilmente sanno tutte le persone che, per stress fisico o altri traumi, ne hanno sofferto almeno una volta, i crampi muscolari possono durare da pochi secondi a un quarto d’ora o occasionalmente ancora più a lungo. Non è raro che un crampo ricorra più volte fino a quando non si risolve definitivamente tale stato di tensione. È altresì noto che il crampo può coinvolgere una parte di un muscolo, l’intero muscolo, o diversi muscoli che di solito agiscono insieme, come quelli che flettono le dita adiacenti. Alcuni crampi coinvolgono la contrazione simultanea di muscoli che normalmente muovono parti del corpo in direzioni opposte.

Chiarito quanto sopra, ribadiamo ancora una volta che quando parliamo di crampi muscolari, parliamo di un fatto che è estremamente comune. Quasi tutti (una stima è di circa il 95%) sperimentano un crampo in qualche momento della loro vita. I crampi muscolari sono particolarmente diffusi negli adulti e diventano sempre più frequenti con l’invecchiamento. Tuttavia, ciò non significa che non possano comparire anche in tenera età: anche i bambini soffrono di crampi muscolari.

Tutti i muscoli che sono sotto il nostro controllo volontario (muscoli scheletrici) possono insomma causare crampi. I crampi alle estremità, in particolare alle gambe e ai piedi (compresi i crampi notturni alle gambe), e soprattutto al polpaccio sono molto comuni. Sono soggetti a crampi anche i muscoli involontari dei vari organi (utero, parete dei vasi sanguigni, intestino, vie biliari e urinarie, albero bronchiale, ecc).