Sono molte le famiglie che decidono di modificare completamente le proprie abitudini alimentari, cercando di introdurre ogni giorno le ormai ben note 5 porzioni di frutta e verdura. Per farlo è importante riuscire a trovare nuove ricette, ma anche metodi alternativi alla classica mela da sgranocchiare, che non tutti apprezzano. Il modo migliore per rendere appetibili i vegetali è di certo adottare l’utilizzo dell’estrattore. Si tratta di un elettrodomestico che in Italia sta avendo successo solo negli ultimi anni, nonostante il fatto che in commercio se ne trovino numerosi modelli diversi.

Come scegliere un buon estrattore di succo
Visto che l’offerta disponibile in commercio è ampia, fare una scelta oculata non è così semplice, soprattutto perché molti non conoscono le caratteristiche fondamentali di un estrattore. Per conoscere di più di questo elettrodomestico è bene chiedere a chi se ne intende: sul sito estrattoridisucco.it, i più esperti del settore in Italia, sono disponibili tante informazioni riguardo l’estrattore, che permettono di conoscere meglio questo accessorio. Ad esempio il sito ci insegna che non tutti i materiali plastici sono adatti all’utilizzo con i vegetali e che i migliori estrattori sono quelli che hanno una velocità di esercizio molto bassa, inferiore ai 50 giri al minuto.

Più lento = migliore
Cerchiamo di chiarire questo punto spiegando come funziona un estrattore. Si tratta di un elettrodomestico simile nel risultato a una centrifuga, ma che funziona in modo assai diverso, rispettando maggiormente i vegetali. L’estrattore è costituito da una vite a elica detta coclea; questa spinge delicatamente la frutta e la verdura verso il filtro dell’estrattore, facendo in modo di comprimerla per estrarne il contenuto acquoso. Il concetto è molto simile a quello che avviene nel momento in cui stringiamo tra le mani un agrume, senza spappolarlo o macinarlo, come invece avviene in una centrifuga. Questo tipo di processo permette di prelevare dalla polpa del frutto l’acqua, gli zuccheri, le vitamine, i Sali minerali e gli enzimi che contiene, insieme con le fibre solubili, evitando di intaccarne le proprietà nutritive.

Cos’è un estratto
Il risultato dell’estrazione con un estrattore è un succo ricchissimo di tutte le sostanze nutritive contenute in un qualsiasi vegetale. L’estratto, al contrario di molti succhi industriali, non contiene zuccheri aggiunti e tutte le sostanze in esso presenti sono facilmente assimilabili dall’organismo umano, grazie all’assenza di fibre insolubili. Da una parte l’estrattore fa colare nel nostro bicchiere una bevanda salutare, gustosa e colorata; dall’altra parte espelle le bucce e tutte le fibre insolubili, che ostacolerebbero l’assimilazione delle vitamine e dei Sali minerali da parte del nostro intestino.

Come si prepara un estratto
Perché un estrattore si possa utilizzare con grande facilità è importante anche che possieda una bocchetta di inserimento dei vegetali abbastanza grande. Questo ci permette di non dover tagliare frutta e verdura a pezzi troppo piccoli, cosa che velocizza le operazioni di estrazione. La frutta e la verdura vanno scelte di stagione e possibilmente da agricoltura biologica, avremo così tutto il massimo che la natura ci può dare, evitando residui nocivi per la salute. In ogni caso è bene lavare la frutta e la verdura, anche perché potrebbero essere coperte da polvere o residui di terriccio. Quindi si tagliano gli ingredienti a pezzi grossolani, si asportano i semi più grossi e le parti ammaccate. Gli ingredienti così preparati si inseriscono nell’estrattore e lo si aziona. In pochi minuti si otterrà un succo coloratissimo e profumato, per nulla ossidato, che può essere consumato subito o conservato in frigo fino a 48 ore. Nell’estrattore possiamo aggiungere anche erbe aromatiche o spezie, che arricchiranno il gusto dell’estratto da noi preparato.