I mille vantaggi del carbone attivo

carbone

Il carbone attivo è una sostanza facile da reperire, o da produrre, che può portare diversi vantaggi. Lo si utilizza nella dieta, ma anche a livello industriale per depurare fluidi di ogni genere. Già gli antichi romani utilizzavano il carbone vegetale per le sue proprietà assorbenti, che negli ultimi anni sono state sempre più sfruttate a tutti i livelli. Si tratta di una sostanza con un costo non elevatissimo, che può essere quindi sfruttata in modo agevole, grazie anche alle sue proprietà. Stiamo parlando di un materiale che aiuta a limitare la diffusione di inquinanti nell’ambiente.

Cos’è il carbone attivo

Tutti noi sappiamo cos’è il carbone, un prodotto derivato dalla combustione di materiale organico a bassa temperatura in situazione di assenza di ossigeno. Il classico carbone di legna che utilizziamo per fare una grigliata con gli amici non è però “attivo”; per produrre il carbone attivo si parte comunque dalla stessa materia prima che alimenta il nostro barbecue, il carbone da legna, ma volendo si può sfruttare anche la torba o altri materiali organici ricchi di carbonio. Tali materie prime vengono attivate ponendone a contatto con sostanza chimiche che estraggono completamente l’acqua presente nel materiale di partenza; l’attivazione si può effettuare anche ponendo il materiale in una miscela di gas, in genere ossigeno o anidride carbonica.

Perché il carbone attivo è un utile materiale adsorbente

L’attivazione del carbone consente di ottenere un’interessante struttura porosa, in grado di attirare su di sé moltissimi prodotti inquinanti. I pori che presenta sulla superficie sono infatti predisposti all’adsorbimento di diverse sostanze chimiche. A tale scopo lo si può utilizzare sia in polvere, o in granuli di varie dimensioni. Questo aumenta ulteriormente la superficie totale del materiale e quindi rende più facilmente utilizzabile il carbone attivo. Lo si sfrutta infatti nei filtri industriali, ma anche in diverse tipologie di purificatori d’aria o per rimuovere sostanze inquinanti, o che accusano cattivi odori, da un fluido. Visto che ha una forte affinità con diverse componenti organiche e inorganiche il carbone attivo è utile anche nella dieta, soprattutto quando si devono eliminare dal corpo alcune sostanze, ad esempio i gas prodotti dalla digestione. A tale scopo il carbone attivo viene inserito in capsule in gel, che vanno inghiottite: i succhi gastrici discioglieranno il gel, liberando il carbone all’interno dell’apparto digestivo.

La manutenzione dei filtri a carboni attivi

Pur avendo una superficie molto porosa, e anche molto elevata, le polveri di carboni attivi tendono con il tempo ad esaurire le loro proprietà. In pratica questo avviene quanto tutti i pori disponibili sono colmati dagli inquinanti o dalla sostanza che intendiamo filtrare. A questo punto è sufficiente rimuovere il carbone esausto e munirsi di un sacco di carbone attivo granulare, che sarà utilizzato per sostituirlo completamente. In questo modo il filtro viene completamente rigenerato e potrà ricominciare la sua azione di purificazione o di rimozione di sostanze inquinanti dall’aria o da un fluido di qualsiasi genera. In genere i filtri a carboni attivi sono appositamente costruiti in modo da renderne semplice la manutenzione.

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