Inchiodato grazie al fogliettino del timer: così Vincenti è stato arrestato

Inchiodato grazie al fogliettino del timer

Inchiodato grazie al fogliettino del timer: ecco perché Giovanni Vincenti ha ammesso le sue colpe

Inchiodato grazie al fogliettino del timerÈ stato proprio il bigliettino delle istruzioni del timer con cui sono esplose le bombole del gas nella cascina di Quargnento, ad inchiodare il proprietario della tenuta, Giovanni Vincenti, che oggi si trova nel carcere con le accuse di omicidio plurimo, lesioni volontarie e disastro doloso. Secondo quanto è stato dichiarato dal gip, infatti, Vincenti era inizialmente considerato persona offesa dal disastro e quindi è stato normale e ordinario perquisire la sua casa alla ricerca di qualcosa, di un indizio che potesse aiutare appunto gli inquirenti a capire cosa potesse essere accaduto e chi potesse voler così male a Vincenti da appiccare fuoco alla sua cascina.

Durante le perquisizioni in camera da letto, è quindi avvenuto il ritrovamento di quel fogliettino che spiegava precisamente come azionare quel timer per accendere le luci di Natale: quel timer era stato puntato sull’1.30 mentre uno era rimasto impostato a mezzanotte. Ed è stato proprio questo ad insospettire gli inquirenti e portarli, appunto, verso la strada che ha condotto infine alla confessione completa di Vincenti ed all’ammissione delle sue gravi responsabilità, proprio qualche ora dopo i funerali dei tre pompieri morti a causa di quella esplosione.

Be the first to comment on "Inchiodato grazie al fogliettino del timer: così Vincenti è stato arrestato"

Leave a comment

Your email address will not be published.


*