Le “fasi cardiache”: come calcolarle in maniera precisa

Le “fasi cardiache”: calcolarle con precisione è semplice, basta usare le tabelle o i calcolatori sul web

Le “fasi cardiache” vanno calcolate prendendo in considerazione l’età, il sesso e la forma fisica attuale, per cui se ci si trova in stato di obesità i parametri corrispondenti alle varie fasi saranno inferiori di qualche unità.

Per fase cardiaca intendiamo la fase di sforzo a cui stiamo andando a sottoporre il nostro cuore attraverso lo sforzo fisico: la frequenza cardiaca aumenta con l’aumentare dello sforzo fisico e diminuisce man mano che lo sforzo torna ad essere normale.

Le “fasi cardiache” sono fondamentalmente sei:

* La fase salutare che è il risultato di uno sforzo che va dal 50% al 60%

* La fase che consente di bruciare i grassi in eccesso che va dal 60% al 70%

* La fase che permette un lavoro aerobico dove si attua un lavoro che va dal 70% all’80%

* La fase che permette un lavoro anaerobico dove si attua un lavoro che va dal 80% all’90%

* La fase pericolosa che avviene attraverso un lavoro fisico irresponsabile e pericoloso se non si è atleti esperti, con un’intensità che va dal 90% al 100%

* La fase di frequenza massima pari al 100%.

Be the first to comment on "Le “fasi cardiache”: come calcolarle in maniera precisa"

Leave a comment

Your email address will not be published.


*