Le recenti modifiche del Codice della strada hanno impattato su alcune abitudini degli automobilisti. Una delle novità che però risulta essere meno percepibile dal cittadino è certamente rappresentata dall’abrogazione di un regolamento che recava le norme per l’autorizzazione alla installazione e all’esercizio di impianti per la rilevazione degli accessi di veicoli ai centri storici e alle zone a traffico limitato. Con che conseguenze?

È abbastanza semplice. Tale novità permetterà infatti ai Comuni di poter istituire le zone a traffico limitato con rilevamento automatico delle violazioni (telecamere) senza alcuna domanda al Ministero e relativa autorizzazione. L’obiettivo del legislatore è certamente quello di rendere più snello il processo, in linea con una circolare del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti che qualche mese fa aveva introdotto delle linee guida per la realizzazione delle Ztl e per la realizzazione della relativa segnaletica.

Le predette linee guida dovrebbero continuare a costituire un vincolo per le amministrazioni comunali, garantendo così uniformità di segnaletica e di rilevazione delle infrazioni, ed evitando che ogni Comune possa far da sé scegliendo dove e come esporre i cartelli.

Nello specifico, la circolare citata costituisce un vero e proprio vademecum sulle modalità di istituzione delle Ztl, ove non solamente sono specificati i requisiti della segnaletica appropriata, ma viene altresì disciplinato l’eventuale controllo automatico delle violazioni attraverso impianti di telecamere dedicate. Inoltre, nella stessa circolare si trova la disciplina di situazioni concomitanti tra Ztl e corsie riservate al trasporto pubblico locale, fino a estendersi alla zona pedonale.

Vedremo ora in che modo i Comuni sceglieranno di approfittare di questa sburocratizzazione, optando per la gestione delle telecamere nelle zone a traffico limitato in maniera più flessibile e più versatile, pur – come abbiamo già rammentato qualche riga fa – sempre all’interno della disciplina introdotta con la circolare ministeriale risalente a qualche mese fa.