Il violino è uno degli strumenti musicali più amati del mondo. Ma quando è nato?

Attualmenbnte non è possibile dare una data precisa per la nascita del violino, in quanto la sua evoluzione è stata graduale, avvenuta tra il XV e XVI secolo.

Tuttavia, possiamo individuare alcuni momenti chiave.

Il primo è certamente riconducibile alla fine del XV secolo: è infatti in questo periodo che sorgono le prime testimonianze di strumenti simili al violino in Italia settentrionale, nelle città di Cremona, Brescia e Venezia.

Più precisamente, poi, nel 1564 Andrea Amati, liutaio cremonese, realizza un violino che possiede già le caratteristiche fondamentali dello strumento moderno. Si tratta del violino che è considerato il più antico esistente.

Si può poi fare un passo in avanti al XVI secolo, quando la scuola liutaria cremonese fiorisce, dando vita a violini di altissima qualità che conquistano rapidamente popolarità in tutta Europa. Tra i liutai cremonesi più famosi troviamo il già citato Andrea Amati, Nicola Amati, Antonio Stradivari e Giuseppe Guarneri del Gesù.

Insomma, si può dire che il violino è nato in Italia tra la fine del XV e l’inizio del XVI secolo, con un perfezionamento graduale avvenuto per mano di liutai italiani, in particolare cremonesi.

Quali sono i violini più famosi

Considerato quanto sopra, non deve stupire come tra i violini più famosi al mondo troviamo senza dubbio quelli costruiti dai liutai cremonesi Antonio Stradivari e Giuseppe Guarneri del Gesù, vissuti tra il XVII e il XVIII secolo.

Per quanto concerne Stradivari tra i modelli più noti abbiamo Messia (1716), considerato il violino di maggior valore al mondo, con un prezzo stimato di oltre 20 milioni di dollari e Ex-Soil (1709), suonato da Itzhak Perlman per oltre 30 anni. C’è poi Vieuxtemps (1741), appartenuto al violinista belga Henri Vieuxtemps e Cremonese (1715), uno dei violini Stradivari più antichi e meglio conservati. Un po’ più recente è il Dussek (1790), appartenuto al compositore e pianista cèco Jan Ladislav Dussek.

Per quanto invece concerne Guarneri del Gesù, c’è il Cannone (1743) suonato da Niccolò Paganini e considerato uno dei violini con il suono più potente, Ex-Huberman (1744) appartenuto al violinista polacco Bronislaw Huberman e Ysaÿe (1734), appartenuto al violinista belga Eugène Ysaÿe.

Infine, Wieniawski (1747), appartenuto al violinista polacco Henryk Wieniawski e Soil (1710), suonato da Itzhak Perlman dal 1998 al 2014.