Intelligenza artificiale, come usarla per difendersi in ottica cybersecurity

calendario

calendarioSecondo quanto affermato da Sundar Pichai, CEO di Google, i rapidi sviluppi dell’intelligenza artificiale potrebbero contribuire a rafforzare le difese contro le minacce alla sicurezza nello spazio cibernetico.

Tra le crescenti preoccupazioni per gli usi potenzialmente nefasti dell’intelligenza artificiale, Pichai ha infatti affermato che proprio gli strumenti di intelligence potrebbero aiutare i governi e le aziende a velocizzare l’individuazione e la risposta alle minacce di attori ostili. “Abbiamo ragione di essere preoccupati per l’impatto sulla sicurezza informatica. Ma l’intelligenza artificiale, a mio avviso, rafforza la nostra difesa sulla sicurezza informatica“, ha dichiarato Pichai ai delegati della Conferenza sulla sicurezza di Monaco alla fine della scorsa settimana.

Gli attacchi alla sicurezza informatica sono cresciuti in volume e sofisticazione, poiché gli attori malintenzionati li usano sempre più spesso come mezzo per esercitare potere ed estorcere denaro. Secondo la società di ricerca Cybersecurity Ventures, gli attacchi informatici sono costati all’economia globale circa 8.000 miliardi di dollari nel 2023, cifra destinata a salire a 10.500 miliardi di dollari entro il 2025.

Un rapporto di gennaio del Centro nazionale britannico per la sicurezza informatica (National Cyber Security Centre) – parte del GCHQ, l’agenzia di intelligence del Paese – ha affermato che l’IA non farà altro che aumentare queste minacce, abbassando le barriere all’ingresso per gli hacker informatici e consentendo un maggior numero di attività informatiche dannose, compresi gli attacchi ransomware.

Tuttavia, Pichai sembra pensarla diversamente, tanto da affermare che l’IA sta anche riducendo il tempo necessario ai difensori per rilevare gli attacchi e reagire contro di essi: questo ridurrà il cosiddetto dilemma dei difensori, secondo il quale i cyberhacker devono riuscire a colpire un sistema una sola volta, mentre i difensori devono riuscirci ogni volta per proteggerlo.

La scorsa settimana Google ha annunciato una nuova iniziativa che offre strumenti di intelligenza artificiale e investimenti infrastrutturali volti a potenziare la sicurezza online. Uno strumento gratuito e open-source, chiamato Magika, ha lo scopo di aiutare gli utenti a rilevare il malware, ovvero il software dannoso, ha dichiarato l’azienda in un comunicato, mentre un libro bianco propone misure e ricerche e crea dei guardrail intorno all’IA.

Be the first to comment on "Intelligenza artificiale, come usarla per difendersi in ottica cybersecurity"

Leave a comment

Your email address will not be published.


*