Quanto è efficace la visualizzazione per aiutare qualcuno a raggiungere i propri obiettivi?

Per capirlo bisogna prima di tutto comprendere di cosa si tratta. In sintesi, la visualizzazione prevede che una persona si limiti a immaginare ciò che vuole raggiungere in futuro.

Ma quanto può funzionare tutto questo? In che modo immaginarsi di vivere in un attico potrebbe aiutare a guadagnare abbastanza soldi da permetterselo, considerato che da sola questa immagine non aumenta lo stipendio né influisce sul mercato degli affitti?

Ebbene, il segreto per comprenderlo è condividere che la visione non è destinata a dare una destinazione, ma una direzione, una sorta di porto verso cui navigare. Visualizzando un obiettivo, in altri termini, si tiene sempre bene a mente ciò che è importante, rendendo così più probabile l’influenza delle proprie decisioni.

Quando si pratica la visualizzazione, dunque, è utile immaginare alcune priorità o obiettivi con scadenze precise. Potrebbero essere tre, quattro o cinque punti elenco, a cui associare la convinzione che questi elementi potrebbero essere alcuni spunti visionari che desiderate perseguire nei prossimi tre anni, cinque anni, fino a 10 anni.

Dunque, tornando all’esempio di cui sopra, anche se immaginarsi di vivere in un attico non aumenterà il proprio stipendio, potrebbe motivare a chiedere un aumento o a tenere le orecchie aperte per un buon affare immobiliare.

È anche importante notare che la visione non deve essere statica: il piano di vita dovrebbe essere un documento “vivente”, che si adatta in base ai fattori che cambiano nella propria vita. Insomma, bisogna essere consci della propria direzione, ma anche aperti alle opportunità che si presenteranno lungo il cammino.