Don Mazzi su Corona: riprenderebbe paparazzo in comunità

Don Mazzi su Corona

Don Mazzi su Corona: riprenderebbe il fotografo in comunità se fosse pronto a respingere narcisismo

La Cassazione ha respinto il ricorso della procura di Milano, confermando la pena cumulativa per Corona in otto anni e otto mesi: restano dunque poco più di tre anni da scontare, ma potrebbero essere ridotti a due dal tribunale di sorveglianza a fine marzo.

Don Mazzi su CoronaDopo un periodo passato recluso in carcere, il paparazzo era stato affidato alla comunità Exodus che lo stesso sacerdote dirige per poi rientrare a condurre la sua vita da carcerato.

Oggi, sono in molti, tra il pubblico ed i fan, a ritenere che il trattamento che è stato riservato al sacerdote non è stato dei migliori: è vero che ha sbagliato in passato, ma nonostante ciò poteva essere aiutato perché che il modo in cui egli sia stato trattato appare vergognoso, come è apparso tale anche il modo con il quale è stato giudicato.

Nel corso di una recente intervista, lo stesso Don Mazzi, che ha già avuto modo di conoscere Corona, ha comunicato che sarebbe disposto a riportarlo nella sua comunità, ma per ottenere davvero i risultati di miglioramento della sua personalità, egli dovrebbe fare assolutamente quello che dice lui abbandonando una volta per tutte l’idolatria che ha di se stesso.

 

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