Viaggio USA: un sogno che richiede l’Esta

ponte brooklyn

Passare dal deserto alla neve in poche ore di macchina, il tutto collegato da strade scorrevoli e contornate da paesaggi mozzafiato, è una realtà normale in America. Un continente così vasto offre il viaggio adatto a tutti, dai grandi ai piccoli. In particolare, gli Stati Uniti rientrano nella lista di posti da visitare di chiunque e vantano il primato nel mondo del turismo con il maggior numero di turisti provenienti ogni anno da tutte le parti del mondo. Non c’è da stupirsi se gli USA continuino ad essere una delle mete più ambite: è una terra dai confini vastisissimi, piena di attrazioni, con immensi parchi nazionali, musei pieni di storie e tradizioni, sognata da tanti in quanto location di film celebri.

Oltre al panorama, gli Usa sono la patria dello shopping, ma in generale, qualsiasi passione voi abbiate, troverete sicuramente un grande magazzino che riuscirà a soddisfarvi. Insomma, gli Stati Uniti accontentano i gusti di tutti. Dal cibo, al tipo di vacanza. Anziani, avventurieri, bambini: tutti troveranno il modo ideale per trascorrere il proprio soggiorno.

Varcare i confini un tempo poteva sembrare complesso date le vecchie pratiche che richiedeva la domanda del visto, uno dei problemi che ha ostacolato molti nel concretizzare l’ambizione di organizzare un possibile viaggio negli Usa. Fortunatamente le lunghe pratiche burocratiche d’un tempo sono ormai in disuso dal 2009. Quel metodo costoso e soprattutto molto lento che non permetteva a molti turisti di poter partire per gli Stati Uniti è stato rimosso a seguito di un intervento normativo che ha istituito un sistema automatico atto a determinare l’idoneità dei viaggiatori ai sensi del Visa Waiver Program (VWP).

Il visto ESTA (Electronic System for Travel Authorization) consente l’ingresso negli USA e va portato con sè prima di salire a bordo del mezzo di trasporto prescelto. La domanda di tale autorizzazione si può inoltrare online ed è composta da diversi campi relativi alla vita personale, ai dati anagrafici e alla durata del viaggio. Questi dati consentono al governo statunitense di monitorare chi entra e chi esce, nonché chi vuole entrare; così possono appurare altresì se ci sono persone che potrebbero comportare rischi per gli organi preposti alla tutela dell’ordine pubblico e alla sicurezza.

Questa innovativa soluzione agevola lo screening dei viaggiatori e gli stessi turisti che possono ottenere l’autorizzazione inoltrando la domanda dal proprio computer, tablet o smartphone: basta potersi connettere a internet. In sole 72 ore si potrà conoscere l’esito e ritentare 10 giorni dopo qualora fosse negativo. Grandi e piccoli (compresi i neonati) dovranno premurarsi di ottenere il visto qualora fossero intenzionati a recarsi negli Stati Uniti per via aerea o marittima nell’ambito del Programma Viaggio senza Visto e lo stesso vale per i viaggiatori in transito.

Assolutamente indispensabile è il possesso del passaporto. Sono validi sia quelli elettronici, sia quelli a lettura ottica, sia quelli con foto digitale (se rilasciati prima del 26 ottobre 2006). La carta d’identità non è abbastanza, infatti i dati del passaporto vengono richiesti nella domanda da compilare per richiedere l’ESTA.

Il visto per gli Stati Uniti è valido per effettuare più viaggi, ma i soggiorni non dovranno superare i 90 giorni. Nella domanda andrà specificata la natura della visita negli USA: l’esito sarà positivo solo se il motivo sarà relativo al turismo o al lavoro. L’autorizzazione ha una validità di 2 anni che può decadere qualora dovesse scadereil passaporto ad essa associato.

 

 

 

 

 

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