Anche se siamo abituati a parlare in maniera omogenea di “olio di girasole”, in realtà ci sono quattro tipi di olio di girasole disponibili sul mercato, tutti realizzati con semi di girasole che vengono coltivati e lavorati per produrre diverse composizioni di acidi grassi.

In particolare, tali composizioni includono l’alto linoleico (68 per cento di acido linoleico), il medio oleico (NuSun, 65 per cento di acido oleico), l’alto oleico (82 per cento di acido oleico), e l’alto stearico / alto oleico (Nutrisun, 72 per cento di acido oleico, 18 per cento di acido stearico).

Come i loro nomi suggeriscono, alcuni oli di girasole sono più elevati, in contenuti, sia in acido linoleico che oleico.

L’acido linoleico, comunemente noto come omega – 6, è un acido grasso polinsaturo che ha due doppi legami nella sua catena del carbonio. Nel frattempo, l’acido oleico, o omega – 9, è un acido grasso monoinsaturo con un doppio legame. Queste proprietà li rendono liquidi a temperatura ambiente.

L’acido linoleico e l’acido oleico sono entrambe fonti di energia per il corpo e contribuiscono alla forza delle cellule e dei tessuti. Tuttavia, essi reagiscono in modi diversi al calore durante la cottura e quindi possono avere effetti diversi sulla salute.

L’olio di girasole ad alto contenuto di steariche / alto contenuto oleico (Nutrisun) contiene anche acido stearico, un acido grasso saturo che è solido a temperatura ambiente e ha diverse applicazioni culinarie.

Questo tipo di olio di girasole non è destinato alla cucina casalinga e può invece essere utilizzato in alimenti confezionati, gelati, cioccolato e fritture industriali.

Naturalmente, il nostro consiglio prima di acquistare un olio di girasole è quello di leggere attentamente le etichette, dove trovano spazio le composizioni degli ingredienti dell’olio, con particolare riferimento ai grassi contenuti nelle confezioni del condimento.