Stress cattivo e stress buono: vanno distinti e separati

Stress cattivo e stress buono

Stress cattivo e stress buono: si tratta di due tipologie che vanno distinte e separate. L’uno, infatti, rischia di generare ansia e difficoltà mentre lo stress buono può essere ottimale per evitare problemi di tipo psicologico e fisico

Stress cattivo e stress buonoLo stress cosiddetto “cattivo” rappresenta un vero e proprio problema, qualcosa che non va assolutamente sottovalutato: perché esso provoca, se appunto non viene gestito nella maniera corretta, dei problemi fisici anche importanti, oltre a problemi di vario tipo come spossatezza, depressione, m a anche ansia e attacchi di panico di vario tipo, insonnia e cambiamenti sia nel sonno che nel peso.

Inoltre, in un forte periodo di stress si possono manifestare anche crisi molto acute che riguardano in particolare il profilo psicologico, e tra di esse ricordiamo ad esempio la sensazione improvvisa di perdere il respiro, ma anche affanno e respiro corto, tutte normali manifestazioni e carattere psicologico che possono evidenziare un periodo di forte tensione e stress.

Pertanto, bisogna distinguere lo stress cattivo da quello buono. Quest’ultimo è quel tipo di stress che viene gestito nella maniera corretta e quindi tenuto sotto controllo per evitare danni e problemi di tipo psicologico e fisico, e serve per dare la giusta grinta e determinazione nell’affrontare i problemi della vita.

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