Una bastardata fatta per i soldi: così parla Alberto Gastaldo, il fratello di Matteo, una delle vittime dell’esplosione di Quargnento

Spera che il proprietario della cascina di Quargnento, Giovanni Vincenti, non esca dal carcere tra qualche anno, come purtroppo spesso accade nel nostro paese anche a persone che commettono reati gravi come quello commesso da Vincenti: a parlare è, nel corso di una recente intervista, Alberto Gastaldo, il fratello di uno dei vigili del fuoco morti proprio a causa dell’esplosione avvenuta nella notte del 5 novembre scorso in provincia di Alessandria, Andrea.

Morto insieme ai colleghi Marco Triches e Antonino Candido, Andrea era un vigile del fuoco dedito al suo lavoro, stimato ed apprezzato dalla squadra e non solo: ed è proprio la tristezza, mista ad un grande dolore e forse anche ad una grande rabbia, il sentimento più importante provato dai familiari di queste tre povere vittime, morte per mano dello stesso proprietario della cascina che ha appiccato il fuoco.

“Una vera e propria bastardata, per la quale spero paghi fino in fondo. Vincenti si è dimostrato una persona così piccola da non essere neppure degna di odio, almeno non adesso, non si merita nulla.”, ha spiegato Alberto, che adesso sa che dovrà essere forte per stare accanto alla sua famiglia ed anche ad Elisa ed Elenina, moglie e figlia di Matteo.